Rifacimento dei prospetti su pubblica via dell’immobile denominato “Ex Caserma San Paolo” sita in Piazza San Paolo, Monza
luogo
Monza (MB)
prestazioni
Coordinamento Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione
realizzate da
Poolmilano S.r.l.
cronologia
2019 – 2021
committente
Agenzia del Demanio
importo opere
€ 96.342,00
Scheda PDF – CARCERERE DI MONZA
Gli interventi si rendono necessari alla luce del cattivo stato di conservazione degli intonaci esterni, i quali presentano fenomeni diffusi di degrado che potrebbero rappresentare un pericolo per l’incolumità dei passanti. Il rischio del distacco di porzioni di intonaco da altezze elevate presenta un’alta probabilità, e pertanto si ritiene di dover intervenire con estrema urgenza, al fine di scongiurare eventi dannosi. Il complesso demaniale è ubicato in Piazza San Paolo civ. 2 a Monza, in corrispondenza di una delle piazze nevralgiche del Centro storico di Monza. L’immobile ha il fronte principale Ovest sulla piazza San Paolo, e fronte Nord su via Zucchi. Piazza San Paolo è una piazza pedonale, non transitabile con veicoli e motocicli, se non per scarico e carico della merce per gli esercizi commerciali.
La zona è a destinazione prevalente residenziale, con insediamenti di carattere commerciale e terziario al piano terra. Il prospetto su piazza San Paolo presenta una tripartizione simmetrica, con i due corpi laterali più alti di quello centrale. Tale differenza di altezza è accentuata anche dalla diversa disposizione della copertura.
Il progetto di rifacimento dei prospetti prospicienti le pubbliche vie si rende necessario visto il pessimo stato di conservazione generale dei prospetti stessi. Esso interesserà le superfici comprese tra il basamento e il sottogronda ad esclusione degli infissi.
L’analisi materica e dei degradi è stata effettuata solamente a livello visivo non essendo stato possibile prelevare campioni di materiali per accettarne composizione esatta e possibili cause del degrado riscontrato. La maggior parte dei degradi riscontrati nei prospetti dell’ex Caserma San Paolo sono da ricondurre presumibilmente al fenomeno dell’umidità di risalita capillare che favorisce la migrazione dei sali. In quest’ottica, la proposta progettuale prevede la piccozzatura di tutta la superficie intonacata in modo da asportare completamente le porzioni di intonaco rigonfiate o in fase di distacco. A seguire si procederà con la rimozione dell’intonaco disgregato ed interessato da fenomeni di polverizzazione fino al rinvenimento della muratura. In questo modo si otterrà il duplice obiettivo dell’eliminazione del pericolo di crollo e della rimozione dell’intonaco ammalorato.
Per quanto riguarda gli elementi decorativi che presentano in diversi punti mancanze, il progetto prevede operazioni d’integrazioni che hanno come fine ultimo quello di ripristinare le parti mancanti. Indipendentemente dalle scelte metodologiche adottate, le mancanze richiedono necessariamente un’azione procedurale a prescindere che l’obiettivo prefissato sia il mantenimento dello stato di fatto o il ripristino finalizzato a restituire l’efficienza tecnica.