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Realizzazione della nuova Casa della Comunità presso il Comune di Castano Primo (MI).

Descrizione del progetto

Realizzazione della nuova Casa della Comunità presso il Comune di Castano Primo (MI)

 

luogo
Castano Primo (MI)

 

prestazioni
Studio di Fattibilità Tecnico/Economica, Progettazione Definitiva, Coordinamento Sicurezza in fase Progettuale

 

realizzate da
Poolmilano S.r.l.  in RTP

 

cronologia 
2021 – 2023

 

committente
ASST Ovest Milanese
importo opere
€ 1.180.953,58

 

Scheda pdf – ASST Castano Primo

 

La nuova Casa di Comunità di Castano trova sede all’interno dell’edificio denominato “Casa dei Castanesi”, posto in via Moroni presso il comune di Castano Primo, in Provincia di Milano. L’edificio, già sede di un plesso scolastico di cui mantiene la morfologia ed in seguito sede di varie attività associative del territorio, si compone di due piani fuori terra coperti con tetti a falda e presenta una struttura in cemento armato con tamponamenti in laterizio; sia sulla facciata principale che su quella posteriore, l’area di pertinenza esterna all’edificio è recintata, delineando così un’area antistante ed una retrostante al fabbricato, entrambe condivise con altri manufatti; il fabbricato si presenta generalmente in un buono stato di conservazione.
Lungo le facciate principale e posteriore è presente una gradonata per accedere al piano rialzato e, solo su quella principale, è posta una rampa per consentire l’accesso anche di persone con ridotte capacità motorie; sul retro dell’ala ovest è presente una scala metallica di epoca relativamente recente in risposta ai più moderni standard di sicurezza.
Il progetto proposto individua lo spazio posto lungo l’asse delle due entrate come una sorta di transetto dal quale avranno origine i due connettivi distributivi: esso servirà da atrio di accesso per l’intero complesso e la sua parte sud diventerà zona di accettazione ed attesa, mentre la parte centrale, caratterizzata da quattro pilastri, sarà inglobata tramite arredo fisso a diventare front e back office del P.U.A. e del C.U.P.; l’area sarà accessibile anche dall’ingresso posteriore in quanto quest’ultimo sarà riprogettato per renderlo analogo all’ingresso sulla facciata anteriore. I due corridoi che si dipartono dall’atrio centrale presentano caratteristiche disomogenee, essendo quella a est più breve e interessato dalla presenza delle scale di collegamento principali, mentre quello in direzione ovest si presenta più lungo e asservito esclusivamente alla distribuzione agli ambienti su quel lato.
La scelta progettuale in merito alla distribuzione degli ambienti prevede nell’ala est la dislocazione degli ambienti di servizio e degli impianti ascensore, mentre nell’ala ovest trovano spazio le aree dedicate ai vaccini e prelievi, l’Assistenza Domiciliare Integrata e lo spazio dedicato agli infermieri della Famiglia e della Comunità; questa distribuzione funzionale interessa entrambi i livelli del fabbricato, per il corretto funzionamento della nuova struttura sociosanitaria. A parte le necessarie opere di demolizione e la realizzazione dei tavolati rispondenti alla nuova configurazione, gli interventi che risultano indispensabili riguardano l’adeguamento impiantistico globale, il trattamento delle superfici a vista, il radicale rifacimento delle pavimentazioni ed il relativo inserimento di percorsi tattili.

 

 

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