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Polo Ospedaliero di Sondrio – alternative progettuali per il riordino e potenziamento.

Descrizione del progetto

Alternative progettuali per il riordino e potenziamento del Polo Ospedaliero di Sondrio

 

luogo
Sondrio (SO)

 

prestazioni
Studio di Fattibilità Tecnico/Economica

 

realizzate da
Poolmilano S.r.l.

 

cronologia 
2021

 

committente
ASST Valtellina e Alto Lario

 

Scheda PDF – ASST VALTELLINA PO SONDRIO

 

L’Ospedale di Sondrio è collocato nella porzione est del Comune ed ha una superficie fondiaria di circa 40.000 mq. E’ articolato in Padiglioni (Nord, Sud, Est, nuovo blocco operatorio e PS, ingresso ed altri minori), collegati sia in superficie che in sotterraneo.
L’accesso principale, sia pedonale che carrabile, avviene dalla via Stelvio, via sulla quale insiste una importante porzione di parco con essenze arboree d’alto fusto, e più precisamente dalla palazzina “Ingresso” avente particolare pregio architettonico (e per questo motivo con vincolo specifico della Soprintendenza). L’accesso carrabile dei visitatori avviene sul lato destro della palazzina stessa. Sono presenti altri fabbricati “minori”, quali: la Portineria, l’ex abitazione del cappellano ospedaliero, la Centrale Termica.
Le degenze sono ospitate nei Padiglioni Est, Nord e Sud.
Gli interventi riguardano l’ampliamento del Presidio Ospedaliero ed interventi di efficientamento, messa a norma ed adeguamento normativo dei Padiglioni Est, Nord e Sud, oltre ad una messa a norma e razionalizzazione delle centrali esistenti al fine di dotare l’Ospedale di una moderna ed efficiente dotazione elettrica e idrico-sanitaria per tutti i fabbricati esistenti e nuovi.
Inoltre, la riorganizzazione planimetrica delle aree esterne ha incluso, altresì, la rivisitazione delle permeabilità ottiche/visive lungo i percorsi del parco urbano recintato con gli edifici ad est dello stesso e la riapertura, con accessi controllati, dell’originario vialone alberato che, frontalmente al Padiglione Est, collega l’Ospedale attraverso la via Stelvio.
Il progetto stabilisce, per il nuovo fabbricato in ampliamento, connesso al Padiglione Sud ed al parcheggio interrato, una altezza massima pari a quella del Blocco Sud. In tal modo, oltre che dare “continuità” al Padiglione, rivisitando le facciate ed i colori dello stesso uniformandoli con il nuovo fabbricato, si è potuto mantenere in uso l’elisuperficie esistente, rispettando i vincoli imposti dalla stessa.
L’Edificio in ampliamento nel punto di collegamento (“cerniera”) con il Padiglione Sud permetterà attraverso un passaggio aperto ma coperto di attraversare il fabbricato permettendo di raggiungere il Padiglione Nord retrostante.
Verrà realizzato, inoltre, un tunnel di collegamento interrato (su due piani -1 e -2) per permettere gli spostamenti degli utenti e operatori sanitari ai livelli inferiori, collegando Blocco Operatorio, Padiglione Sud e Ampliamento.
Il progetto mira alla ristrutturazione complessiva del plesso ed all’ampliamento del Padiglione Sud. Sono stati mantenuti alcuni elementi progettuali basilari tra cui:
• la realizzazione di un nuovo fabbricato di 5 piani fuori terra e di 2 piani interrati, con una metratura per piano tra i 500 ed i 600 m2;
• la realizzazione del nuovo parcheggio interrato con ingresso da via S. Giovanni;
• la realizzazione di una Nuova cabina generale impianti di Presidio e di una nuova area dedicata a Magazzino / Logistica a servizio dell’Ospedale;
• la realizzazione di un nuovo tunnel sotterraneo che collegasse il nuovo edificio in ampliamento con l’esistente Padiglione Sud ed il Blocco Operatorio;
• la riqualificazione dei Padiglioni Nord, Est ed Sud esistenti.
Particolare attenzione è stata poi posta al mantenimento dell’attuale ingresso pedonale, in quanto edificio di prestigio monumentale e vincolato dalla Soprintendenza ed al giardino interno, avendo cura di enfatizzare la “promenade” frontale al Padiglione Est, formata da filari di essenze arboree.
Il filo logico conduttore è stato suddividere gli interventi tra ristrutturazioni ed adeguamenti da una parte e nuova costruzione dall’altra, venendo incontro alle attuali esigenze sanitarie e di adeguamento normativo.

 

 

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