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Ospedale Niguarda.

Descrizione del progetto

Riqualificazione e potenziamento dell’Ospedale Niguarda

luogo
Milano – Italia

prestazioni rese
Direzione Lavori, Direzione operativa  e Coordinamento della Sicurezza in fase progettuale ed esecutiva

realizzate da
Pool Professionale Milano S.r.l.

cronologia
2007 – 2013

committente
PROGENI S.p.A.

importo opere
FASE 1       € 139.616.626,00 oltre € 5.052.433,00 di attrezzature
FASE 2       € 107.695.887,00 oltre € 1.168.868,00 di attrezzature

Scheda PDF – Ospedale Niguarda

Il progetto riguarda la riqualificazione ed il rinnovamento di uno degli ospedali più famosi della città, punto di riferimento sanitario sia per la regione lombarda che per l’intero territorio nazionale, attraverso la sostanziale riorganizzazione, riqualificazione e rimodernamento dell’ospedale. L’aspetto centrale del progetto verte sull’integrazione dei nuovi interventi edilizi con il sistema architettonico originario, ormai divenuto monumento storico artistico di valore: si ritiene infatti che l’evoluzione e il progresso della cura della salute passano anche attraverso la tutela e la valorizzazione della cultura e della memoria.
Il programma di riqualificazione è iniziato nel 2004 (redazione del progetto preliminare), mentre nella primavera del 2007 si sono aperti i primi cantieri. Obiettivo principale è il mantenimento della memoria architettonica dell’insediamento ospedaliero, compiendo un rinnovamento edilizio e funzionale in grado di rilanciare l’offerta del servizio clinico, riaffermando l’eccellenza e l’unicità dell’ospedale.
Dall’equilibrio tra memoria storica e necessità di rinnovamento si struttura tutto il progetto, che si concretizza in precisi interventi edilizi, mirati da un lato alla conservazione e al riuso del pregiato patrimonio architettonico, e dall’altro alla riorganizzazione tecnica e tecnologica generale ed alla costruzione di nuovi e moderni sistemi edilizi in grado di rispondere alle nuove esigenze scientifiche e cliniche. Da un punto di vista architettonico, superando il concetto di assonanza, ormai antistorico, il processo progettuale è stato indirizzato verso al costruzione di relazioni architettoniche di contrasto controllato. Calibrando esigenze e possibilità in un processo multi scalare, si è definito il disegno architettonico, risultato finale che annulla le multiple relazioni tra forme e contenuti. Il contrasto controllato si muove a partire dall’identificazione dei principi informatori dei manufatti storici esistenti.

(estratto da: Andrea Brioschi, Stefano Capolongo, “Niguarda Ca’ Granda. Riqualificazione e rinnovamento”, in Tecnica Ospedaliera, maggio 2008)

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