Descrizione del progetto
Potenziamento, ampliamento, riqualificazione funzionale ed adeguamento normativo dell’ Istituto Clinico Beato Matteo
luogo
Vigevano (PV) – Italia
prestazioni rese
Progettazione preliminare e definitiva, architettonica, strutturale ed impiantistica, PSC
realizzate da
Poolmilano S.r.l.
cronologia
2012 – 2015 (progettazione esecutiva in corso)
committente
Gruppo San Donato S.p.A.
importo opere complessivo
€ 21.072.968,00
Scheda PDF – Potenziamento ICBM
L’intervento di ampliamento e ristrutturazione prevede la realizzazione di opere necessarie per l’adeguamento del complesso “Beato Matteo” di Vigevano alle vigenti normative in materia di accreditamento sanitario, oltre al potenziamento ricettivo con realizzazione di degenze per 20 nuovi posti letto. Il complesso attuale presenta quattro livelli, con il superiore di minore estensione rispetto ai sottostanti, e con edifici disposti con conformazione planimetrica “a pettine”. In epoca recente il complesso è stato ampliato sul lato est con la realizzazione del nuovo corpo destinato a Pronto soccorso, gruppo Operatorio, e servizi di Riabilitazione, denominato “corpo A”. Il progetto intende portare in posizione più “baricentrica” le aree a degenze edificando un nuovo corpo, e liberare l’area verso “corso Pavia” con la demolizione dei volumi più vetusti, ove potrà in futuro essere realizzata una nuova “piastra” per servizi ad integrazione/sostituzione dell’attuale collocata all’estremità est. Si prevede l’esecuzione di interventi in lotti consequenziali, per minimizzare i disservizi comportati dai lavori all’attività ospedaliera e preservare quanto più possibile l’operatività dell’ospedale durante i lavori. In sintesi, la “filosofia” adottata prevede la realizzazione in prima istanza di un nuovo corpo di fabbrica (denominato corpo “F”) necessario per il potenziamento della ricettività del complesso e per fornire i maggiori spazi necessari per il rispetto dei parametri di accreditamento dal parte dei reparti di degenza.
Il nuovo assetto migliora le possibilità di collegamento interno, grazie ai nuovi percorsi realizzati nei diversi corpi del’edificio.